Il panorama sanitario europeo è stato scosso dall’intensificarsi dei ritmi di propagazione del virus Sars-CoV-2.
La variante del virus emersa negli ultimi giorni nel Regno Unito, e già diffusasi in alcuni Stati Membri, risulta difatti allarmante, considerato che, stando ai primi dati, potrebbe, oltre a procedere fino al 70% più rapidamente del Sars-Cov-2 già noto, essere più grave e influenzare le prestazioni di alcuni test diagnostici.
Non è peraltro noto se la risposta immunitaria prodotta dai vaccini anti Covid-19 di imminente distribuzione copra anche questa variante di coronavirus.
L’allarme è tale che buona parte dei Paesi europei ha già sospeso i voli con la Gran Bretagna.
Per esaminare l’effetto delle particolari mutazioni presenti in questa variante, sono necessari ulteriori studi, una combinazione di monitoraggi e ricerche di laboratorio.
Tanto premesso, può la Commissione chiarire:
1 Se Intende procede tempestivamente a una raccolta e studio di dati relativi agli Stati membri che riscontrano casi della nuova variante del virus, al fine di riferirne i risultati ai cittadini;
2 Come prevede di limitare il rischio che il nuovo ceppo si estenda negli Stati Membri dal Regno Unito
3 Se intende procedere ad un potenziamento dei controlli delle frontiere europee con il Regno Unito.
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