Commissioni Parlamento Europeo
L’onorevole Luisa Regimenti è membro della commissione ENVI Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e Membro Sostituto delle Commissioni INTA Commissione per il commercio internazionale e JURI Commissione giuridica.
ENVI Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare
L’onorevole Luisa Regimenti è membro della commissione ENVI. La commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI, abbreviazione del francese environnement) è una commissione permanente del Parlamento europeo, composta da 76 eurodeputati (più i membri sostituti) e presieduta dal francese Pascal Canfin. In base al regolamento del Parlamento europeo la commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, la ENVI è la Commissione competente per:
1. la politica dell’ambiente e le misure per la sua tutela concernenti:
a) il cambiamento climatico,
b) l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, la gestione e il riciclaggio dei rifiuti, le sostanze e i preparati pericolosi, i livelli di rumore, il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità,
c) lo sviluppo sostenibile
d) le misure e gli accordi internazionali e regionali per la protezione dell’ambiente,
e) la riparazione del danno ambientale,
f) la protezione civile,
g) l’Agenzia europea dell’ambiente,
h) l’Agenzia europea per le sostanze chimiche;
2. la sanità pubblica:
a) i programmi e le azioni specifiche nel settore della sanità pubblica,
b) i prodotti farmaceutici e cosmetici,
c) gli aspetti sanitari del bioterrorismo,
d) l’Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;
3. le questioni riguardanti la sicurezza alimentare:
a) l’etichettatura e la sicurezza dei prodotti alimentari,
b) la legislazione veterinaria concernente la protezione contro i rischi per la salute umana; i controlli sanitari dei prodotti alimentari e dei sistemi di produzione alimentare,
c) l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e l’Ufficio alimentare e veterinario europeo.
La crescente importanza delle questioni che affronta questa commissione ha fatto sì che sia diventata una delle commissioni più importanti in Parlamento. Le sessioni aperte della commissione, oltre a costituire un importante forum all’interno del Parlamento, sono di solito ben frequentate sia da lobbisti aziendali che da rappresentanti di ONG ambientaliste.
INTA Commissione per il commercio internazionale
Il Parlamento europeo svolge un ruolo determinante nella definizione della politica commerciale dell’Unione e ne incarna la coscienza democratica. La commissione per il commercio internazionale (INTA, abbreviazione dell’inglese Committee on International Trade) è composta da 41 eurodeputati ed è attualmente presieduta dal tedesco Bernd Lange. Tale Commissione valuta tutti gli accordi commerciali e di investimento dell’UE, esamina il lavoro della Commissione prima dei negoziati e durante il loro svolgimento e contribuisce a stabilire, per mezzo della codecisione, il quadro giuridico in cui si svolgono gli scambi commerciali. Gli accordi commerciali e gli atti giuridici possono entrare in vigore soltanto con l’approvazione del Parlamento europeo.
La commissione INTA conduce inoltre il dibattito sulla futura configurazione del commercio internazionale e difende un ordine commerciale basato sulle regole. Ritiene altrettanto importante, poi, esaminare il modo in cui gli scambi e gli investimenti sono attuati nella pratica.
Per poter svolgere i propri compiti in modo completo e tempestivo, la commissione ha predisposto meccanismi e gruppi di lavoro grazie ai quali è in grado di effettuare discussioni ed esami e approfonditi. Attraverso le riunioni e le deliberazioni pubbliche, la ratio è far sì che i cittadini europei possano seguire la politica commerciale e partecipare al dibattito.
Tale commissione continuerà a promuovere un ruolo attivo del Parlamento nella definizione di una politica commerciale dell’UE che si basi sui pilastri del commercio equo, della sostenibilità e della regolamentazione delle catene globali del valore.
In base al regolamento del Parlamento europeo la commissione per il commercio internazionale è la “Commissione competente perle questioni relative alla definizione, all’attuazione e al controllo della politica commerciale comune dell’Unione e alle sue relazioni economiche esterne” in particolare:
1. le relazioni finanziarie, economiche e commerciali con paesi terzi e organizzazioni regionali;
2. la tariffa esterna comune e la facilitazione degli scambi commerciali come pure gli aspetti esterni delle disposizioni doganali e della gestione delle dogane;
3. l’avvio, la supervisione, la conclusione e il seguito degli accordi commerciali bilaterali, multilaterali e plurilaterali che disciplinano le relazioni economiche, commerciali e in materia di investimenti con i paesi terzi e le organizzazioni regionali;
4. le misure di armonizzazione o normalizzazione tecnica nei settori coperti da strumenti di diritto internazionale;
5. le relazioni con le organizzazioni internazionali interessate e con le sedi internazionali sulle questioni commerciali nonché con le organizzazioni che promuovono l’integrazione economica e commerciale regionale al di fuori dell’Unione;
6. le relazioni con l’Organizzazione mondiale per il commercio, compresa la sua dimensione parlamentare.
La commissione assicura il collegamento con le delegazioni interparlamentari e delegazioni ad hoc interessate per gli aspetti economici e commerciali delle relazioni con i paesi terzi.»
JURI Commissione giuridica
L’onorevole Luisa Regimenti è membro sostituto della commissione giuridica (JURI, abbreviazione del francese juridiques) che è una commissione permanente del Parlamento europeo ed è attualmente presieduta dallo spagnolo Adrián Vázquez Lázara. In base al regolamento del Parlamento europeo la commissione giuridica è la:
Commissione competente per:
- l’interpretazione, l’applicazione e il controllo del diritto dell’Unione e la conformità degli atti dell’Unione al diritto primario, in particolare la scelta delle basi giuridiche e il rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità;
- l’interpretazione e l’applicazione del diritto internazionale, se e nella misura in cui esso interessa l’Unione europea;
- il miglioramento del processo legislativo e la semplificazione del diritto dell’Unione;
- la tutela giurisdizionale dei diritti e delle prerogative del Parlamento, compresa la sua partecipazione a ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea;
- gli atti dell’Unione che interessano l’ordinamento giuridico degli Stati membri, in particolare nei seguenti settori:
a) diritto civile e commerciale,
b) diritto delle società,
c) diritto della proprietà intellettuale,
d) diritto processuale;
- le misure relative alla cooperazione giudiziaria e amministrativa in materia civile;
- la responsabilità ambientale e le sanzioni applicabili ai reati contro l’ambiente;
- le questioni etiche connesse con le nuove tecnologie, applicando la procedura delle commissioni associate con le commissioni pertinenti;
- lo statuto dei deputati e lo statuto del personale dell’Unione europea;
- i privilegi e le immunità nonché la verifica dei poteri dei deputati;
- l’organizzazione e lo statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea;
- l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale.»