Annalisa Tardino, Marco Zanni, Marco Campomenosi, Matteo Adinolfi, Simona Baldassarre, Alessandra Basso, Mara Bizzotto, Anna Bonfrisco, Paolo Borchia, Massimo Casanova, Angelo Ciocca, Rosanna Conte, Francesca Donato, Marco Dreosto, Gianna Gancia, Valentino Grant, Danilo Oscar Lancini, Elena Lizzi, Alessandro Panza, Luisa Regimenti, Antonio Maria Rinaldi, Isabella Tovaglieri, Lucia Vuolo, Stefania Zambelli, Silvia Sardone
Dal 9 al 12 novembre un’eccezionale ondata di maltempo si è abbattuta su molte regioni d’Italia, provocando diverse vittime e ingenti danni a infrastrutture pubbliche e private, al settore agricolo, nonché a imprese e abitazioni private.
Le regioni interessate chiederanno al governo italiano di attivare una richiesta di mobilitazione del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE), nato per intervenire in aree geografiche profondamente colpite da grandi calamità naturali.
Va sottolineato che il suddetto Fondo è finanziato da fondi non inclusi nel normale bilancio dell’UE, e quindi con risorse aggiuntive provenienti dagli Stati membri.
Si chiede pertanto alla Commissione:
1 se intende trattare la domanda di intervento dell’Italia con celerità, utilizzando una procedura quanto più semplificata e rapida possibile;
2 se ritiene applicabile l’eccezione al disimpegno automatico delle risorse, in modo da consentire una proroga della spesa ai territori colpiti, così come previsto all’articolo 87, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013.
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